Gelardini e Romani ed il Gran Galà Grand Cru d’Italia

Lo scorso venerdì a a Roma, nella fantastica sede di Villa Aurelia, la Gelardini&Romani Wine Auction ha presentato il Gran Galà Grand Cru d’Italia, una serata volta alla scoperta dei 28 vini del Bel Paese più ricercati ed apprezzati dai collezionisti di tutto il mondo. Masseto, Monfortino, Biondi Santi, Gaja, Tignanello, Pergole Torte, Messorio, Dal Forno e molti altri vini sono stati classificati in base ai maggiori livelli di prezzo e alla minore percentuale di lotti invenduti dalla prima Casa d’Aste italiana specializzata in vino.
“Non è nostra intenzione promuovere l’ennesima guida sui vini – affermano Flaviano Gelardini e Raimondo Romani, i fondatori della Casa d’Aste -”nè, tantomeno, volevamo dare patenti di bontà ma, sfruttando un criterio oggettivo, e cioè le nostre aggiudicazioni, siamo riusciti a selezionare, per fasce di prezzo, i Grand Cru d'Italia più richiesti sul mercato, tanto che, come abbiamo spiegato nell'articolo uscito su "Il Mondo", se si vuole investire con sicurezza nel vino, non c'è niente, in Italia , al di fuori di questa lista.

E quale è la lista?

- Toscana - Brunello di Montalcino Riserva Biondi Santi
- Veneto - Amarone Riserva Dal Forno
- Piemonte - Barolo Monfortino G. Conterno

- Toscana - Super Tuscan Masseto Tenuta dell'Ornellaia

- Toscana - Super Tuscan Redigaffi Tua Rita
- Piemonte - Barolo Brunate Voerzio

- Piemonte - Barolo Rocche del Falletto B. Giacosa

- Veneto - Amarone Riserva Quintarelli
- Toscana - Super Tuscan Sassicaia Tenuta San Guido

- Piemonte - Barolo Sperss Gaja

- Toscana - Super Tuscan Solaia Antinori
- Toscana - Super Tuscan Messorio Le Macchiole
- Toscana - Brunello di Montalcino Riserva Soldera
- Toscana - Brunello di Montalcino Madonna del Piano Valdicava
- Piemonte - Barbaresco Asili B. Giacosa

- Piemonte - Barbaresco S.Stefano B. Giacosa

- Piemonte - Barolo Cascina Francia G. Conterno
- Piemonte - Barolo Granbussia A. Conterno
- Toscana -Super Tuscan L'Apparita Castello di Ama

- Piemonte - Barbaresco Gaja
- Toscana
- Super Tuscan Ornellaia Tenuta dell'Ornellaia

- Piemonte - Barolo Vigneto Arborina E. Altare

- Piemonte - Barolo Cannubi Boschis Sandrone
- Toscana - Super Tuscan Pergole Torte Montevertine

- Toscana - Super Tuscan Saffredi Le Pupille
- Toscana - Super Tuscan Tignanello Antinori
- Toscana Super Tuscan Oreno Sette Ponti

- Toscana - Super Tuscan Flaccianello Fontodi


Se cliccate qua trovate anche la suddivisione per fasce di prezzo presente sul sito ufficiale della casa d’aste. Percorsi di Vino ha seguito l’evento in parte, ho dovuto lasciare sul più bello causa i mille impegni per la programmazione di EAT-ALIA 2009 del prossimo 5/6/7 Dicembre a Roma. Però qualcosa ve la posso dire e cioè che:

• Il posto era da sogno e l’organizzazione come al solito;


• L’evento era troppo mondano per i miei gusti, troppe babbione e troppa gente con la puzzetta sotto il naso che, secondo me, non sa nemmeno la differenza tra un Brunello e un
o Chardonnay. La stessa gente ha poi invaso il buffet della California Catering nemmeno fossero tutti concorrenti dell’Isola dei Famosi;

• Il vino della serata è stato, come mi aspettavo, il Masseto 2007 che con €466,00 a bottiglia ha ottenuto l’aggiudicazione, per bottiglia, più alta dell’asta, superiore anche ai 1er Cru di Bordeaux (Cheval Blanc, Margaux e Latour che si sono fermati a €419,40). D'altra parte Chateau Lafite Rothschild 2008 registra l’aggiudicazione più elevata fra le Magnum con €855,40. Le aggiudicazioni sono state in linea con la Classificazione dei 28 Grand Cru d’Italia. Invenduti solo i lotti relativi ai Magnum di Solaia 2007 e di Barbaresco di Gaja 2007, maison quest’ultima che ha registrato la più alta percentuale di lotti invenduti dell’intera asta, tanto che meno del 50% dei lotti di Gaja hanno trovato un acquirente, contro una media di invenduti del resto dell’asta molto vicina allo zero.

Ultima considerazione: perché la gente sta in fissa per il Masseto, un vino certamente buono ma che non vale nemmeno un unghia rispetto a certi Bordeaux che costano uguale o di meno e che durano qualche decade in più? Potenza del marketing….

2 commenti:

Burde.it ha detto...

ciao andrea, anche io sono un grande fan dei vini bordolesi contro i sopravvalutati italiani ma sul masseto che "non vale un unghia rispetto a certi bordeaux" non sono assolutamente d'accordo, il masseto nelle sue annate migliori 1998, 2001, 2006 e forse 2007 (non l'ho sentito) vale almeno quasi quanto il Petrus!

Andrea Petrini ha detto...

Ciao andrea, sono d'accorso sul fatto che il Masseto in certe annate è un grande vino, anzi era sicuramente un vino dal buon rapporto q/p fino a poco tempo fa. Ora, secondo me, sta perdendo un pò di identità volendosi per forza paragonare a certi francesi che, vuoi per la loro grande storia, vuoi per la loro innegabile longevità, mediamente gli sono sopra. Non di tanto certo. Purtroppo, a queste cifre, è un vino che ho smesso di comprare...