Vinitaly 2011 e la giostra dei premi. E' israeliano il miglior produttore del mondo...


È israeliano il miglior produttore di vino del mondo. L'edizione 2011 del Concorso enologico internazionale premia la cantina Golan Heights Winery, realtà relativamente giovane, fondata nel 1983 a Katzrin (Israele). È la prima volta che il riconoscimento del Premio speciale Gran Vinitaly viene assegnato ad una realtà israeliana. Il premio, ricordiamo, va al produttore che ha totalizzato il maggior risultato calcolato dalla somma dei punteggi più elevati riferiti a due vini che hanno ottenuto una medaglia in gruppi diversi.


La Golan Heights Winery al Vinitaly aveva già raccolto riconoscimenti importanti in passato nel Concorso Enologico Internazionale. La cantina israeliana ha convinto i 105 giurati - scelti fra i più autorevoli enologi e giornalisti di settore di tutto il mondo - affermandosi su una "concorrenza" di 3.720 bottiglie (erano 3.646 nel 2010), presentate da più di 1.000 aziende vitivinicole partecipanti da 30 Paesi del mondo: Australia, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Columbia, Croazia, Ecuador, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Messico, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Serbia Montenegro, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia, Ungheria, Uruguay, Venezuela.
La manifestazione ha il patrocinio dell'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin, dell'Union Internationale des Oenologues, dei Ministeri delle Politiche Agricole e delle Attività produttive e in collaborazione con Assoenologi e Ice.
 
"Per il diciannovesimo anno consecutivo il concorso si è confermato il più selettivo al mondo - commenta Giuseppe Martelli, direttore generale Assoenologi - con una qualità dei vini in continuo miglioramento. Ed a conferma di una marcata internazionalità del concorso rileviamo che quest'anno i vini stranieri registrano percentualmente una presenza forse superiore a quella italiana nei primi quattro premi che caratterizzano il Concorso". 

Due le aziende che hanno vinto il Premio speciale "Vinitaly Nazione 2011", attribuito al produttore di ogni Paese che ha ottenuto il maggior punteggio: a conquistare il prestigioso riconoscimento sono state quest'anno l'italiana azienda agricola Milazzo Terre della Baronia Spa di Campobello di Licata (Agrigento), che si aggiudica anche il premio "Vinitaly Regione" 2011, e la spagnola Bodegas Marques de Carrion - Cabastida - Alava.


Ad aggiudicarsi il Premio speciale "Vinitaly Regione" 2011, che incorona il produttore di ogni regione italiana che ha ottenuto il miglior risultato, sono state le seguenti cantine:
Veneto: cantina Valpolicella Negrar - Negrar (Verona);
Puglia: azienda agricola La Mea di Maci Marco - Cellino San Marco (Brindisi);
Toscana: Banfi - Montalcino (Siena);
Sicilia: Azienda agricola Milazzo - Terre della Baronia di Campobello di Licata (Agrigento);
Lombardia: Le Cantorie azienda agricola - Gussago (Brescia);
Abruzzo: Cooperativa agricola Orsogna - Orsogna (Chieti);
Sardegna: Carpante Usini - Usini (Sassari);
Emilia-Romagna: Cantine Ceci - Torrile (Parma);
Piemonte: Vigne Regali - Strevi (Alessandria);
Lazio: Cantina Sant'Andrea azienda agricola - Terracina (Latina);
Friuli Venezia Giulia: Collavini Viticoltori - Corno di Rosazzo (Udine);
Marche: Terre Cortesi Moncaro - Montecarotto (Ancona);
Trentino Alto Adige: Cavit - Trento;
Basilicata: Cantine del Notaio - Rionero in Vulture (Potenza);
Umbria: azienda agricola Valentino Cirulli - Ficulle (Terni).
 
Assegnato anche il Premio speciale "Banca Popolare di Verona", andato al vino Trentino Doc Vin Santo "Arele" 1999 di Cavit - Trento per aver conseguito il miglior punteggio fra tutti i vini veneti, o emiliano-romagnoli, o trentini o friulani di tutte le categorie del Concorso Enologico Internazionale.
Tutti i produttori, come da regolamento, che si sono aggiudicati una medaglia potranno apporre un'etichetta, riportante la distinzione "Concorso Enologico Internazionale" Vinitaly 2011, da applicare sui migliori vini.

2 commenti:

L'Arcante ha detto...

E la Campania?

Andrea Petrini ha detto...

Fossi in te sarei contento...